DICIAMO TUTTI INSIEME "NO" ALLO SPOT DELLA RAI SUI DIALETTI!!!!
Ricordiamo a tutti che sono lingue vive, che hanno bisogno di essere studiate e protette come in altri paesi.
Qua avrete piu dati sui motivi della protesta
http://linguedialetti.splinder.com/post/23717285/lannunciato-tormentone-rai-per-il-canone-lo-spot-in-tanti-dialetti-e-i-fratelli-ditalia-e-noi-siamo-sempre-figli-unici
sabato, dicembre 11, 2010
NO allo spot della Rai
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gatta rosa
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Etiquetas: lingue
domenica, novembre 28, 2010
La Linea
Conoscete a questo simpatico personaggio di animazione?
Si chiama La Linea, ed è un personaggio creato in 1969 da Osvaldo Cavandoli e doppiato por Carlo Bonomi. Inizialmente fu creato per diverse campagne pubblicitarie. Finalmente divenne un personaggio di animazione riconosciuto da molti, ma la sua lingua è conosciuta da pochi.
Ho letto su molti fori e videi, discussioni sulla lingua in cui parla: Inglese? Francese? Italiano? Ungherese? Spagnolo? Una lingua inventata? Invece no.
È una lingua che conosco bene, visto che la misteriosa e dimenticata lingua è il milanese :)
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gatta rosa
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domenica, ottobre 31, 2010
Camminando..
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gatta rosa
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venerdì, agosto 27, 2010
Suggerimenti...
Ho bisogno di suggerimenti.
Cose da fare per distrarre la testa.
Le idee che ho non sono sufficenti.
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gatta rosa
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Etiquetas: pensieri
mercoledì, giugno 02, 2010
Sono contenta
canzone- Folkstone- Oltre il tempo
Sono contenta. A dire il vero, non so perché. Forse perché, infondo, ho motivi per sentirmi fiera di me stessa. Sono sempre stata una lottatrice e non mi sono arresa. Otto mesi in Italia hanno dimostrato che c'è qualcosa dentro di me che mi fa essere forte. Malgrado abbia ricevuto dei calci e anche se ho dovuto salire spesso su metro, autobus e treni carica con le valige. Ho studiato milanese, anche se a giorno d'oggi poca gente lo sa parlare. Non è una semplice provocazione, perché pian piano ho sentito quella cultura come mia. Forse ho aperto strade che vedevo chiuse. Sono uscita di situazioni complicate e non ho lasciato che mi buttassero giù. Non ho tanti amici, ma quelli che ho valgono per milla. Me ne frego della gente che prende in giro ai galiziani, è solo invidia del nostro oceano e la nostra terra, invidia di quelli che abbiamo due lingue e una gastronomia di lusso. Non ho mai finto di essere un'altra. Sono io, e basta. E a chi non piaccia, può andare a quel paese. Non cerco nel mio passato se non è per correggere i miei errori o per ridere. Aproffitto di quel che ho e lotto per quello che voglio avere. Ho lasciato dietro tutti i tabù emozionali e non mi rompo la testa se una persona mi supera in età o distanza, credo che mi rompo di piu la testa con le questioni ideologiche. Perché penso, sento, sogno e vivo. Respiro.
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gatta rosa
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Etiquetas: amore, Italia, Milano, politica, religione, speranze, stati d'animo
mercoledì, maggio 19, 2010
I mezzi a Vigo
Canzone: Giovanni d'Anzi- Lassa pur che el mund el disa
Alcuni mesi fa ero a Milano. Felice. Saltavo di metro in autobus e di autobus in tram. Correvo. Anzi, volavo. Non pensavo molto, solo facevo quello che sentivo che dovevo fare. Mi ricordo del mio commento quando ero tornata la prima volta dopo una settimana a Milano. Qualcuno mi aveva chiesto: “Cosa ti manca di Milano??” E rideva quando avevo risposto che mi mancava molto la metropolitana. La metro di Milano, che tante volte ho preso ormai....
...E continua a piacermi la velocità di Milano. Anche se ogni volta che torno a casa continuo a scoinvolgermi per il colore degli autobus di Vigo, verde chiaro. Qua però, se ho tempo mi muovo a piedi. Alcune linee hanno frequenze di dieci minuti, però la maggior parte hanno frequenze tra 20 e 60 minuti, il che è scomodo. In compenso, alcuni autobus vanno agli stessi posti. Esempio, se io vivo nel Calvario (così si chiama il mio quartiere)e voglio andare a Cabral, posso prendere l’autobus 11, oppure il 15 A. Un caso a parte sono gli autobus notturni, che funzionano solo il fine settimana e hanno frequenze terribili. Insomma, funzionano come el cù.
Mi ricordo quando il mio ex era disperato per gli orari d’estate dell’ATM. Io direttamente, gli ridevo in faccia perché mi mi sembrava una lamentela assurda. “Fossi a Vigo!”- Avevo risposto, tosta. Mi divertiva vederlo in crisi per dover aspettare solo sei minuti.
Gli autobus di Vigo, quando ero piccola, erano diversi a come sono adesso. Sembra che all’inizio fossero blu, poi sono cambiati al rosso, in 1986 (la foto l’ho presa dal sito della compagnia) per finalmente prendere il colore verde e bianco in 1994, colore col cui circolano oggi. Poi sono apparsi nuovi servizi, bus notturni, bus turistici, e abbonamenti... Anche i codici di educazione civica sono cambiati nei trasporti. Ricordo quando ero piccola, e mia madre mi faceva alzare se entrava una persona anziana nell’autobus (che mi dava davvero fastidio) o dare il buongiorno ai conducenti quando salivo. Sono regole non scritte di educazione, che molti giovani hanno perso oggi, e che io invece ho continuato a compiere, sia a Vigo, che a Milano, o in qualsiasi altro posto che mi trovassi, insomma.
Una cosa che non mi piace è che il prezzo dei biglietti a Vigo sale ogni anno. Prima costava meno di un Euro. Poi è salito fino all’euro, pensavo che si sarebbe fermato lì, invece no, invece tutti gli anni sale di qualche centesimo e oggi costa 1,16. Con l’abbonamento, la tariffa normale è di 80 centesimi.
A volte mi chiedo com’era la Vigo dei miei nonni, o dell’infanzia di mio padre. Tra gli anni 1914 e 1967, Vigo era una città di tram, spariti dopo una forte crisi della ditta, e gli alti prezzi per l’epoca.
Ovviamente, Vigo anche conta col suo piccolo aeroporto, il suo grande porto, e la sua stazione di treni, stazione alla quale non è arrivata ancora l’alta velocità, purtroppo.Arriverà in teoria verso 2012. È da anni che si parla di un possibile metro a Vigo che non arriva mai, e non so fino a che punto è viabile se si parla proprio dell’entroterra di Vigo, visto che alcune zone della città sono costruite sopra canali d’acqua. Infatti in alcune zone è stato anche difficile edificare. Si parla anche da alcuni anni, di nuove linee aeroportuarie. Una delle possibili era Milano, ma purtroppo lo so che non la metteranno mai e continuerò a partire da Porto.
Il porto anche offre alcune linee di passeggeri, che partono verso altre popolazioni costiere della provincia e verso le isole, in estate.
Dal mio punto di vista, a Vigo mancano ancora molte infrastrutture. Ma per il nostro governo, sembra che la città continua ad essere una città di terza classe, quando poteva essere una fortissima potenza.
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mercoledì, maggio 19, 2010
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giovedì, aprile 22, 2010
Quel ragazzo dell'ATM...
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gatta rosa
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Etiquetas: amore, emozioni, Milano, ragazzi, stati d'animo
mercoledì, aprile 21, 2010
E ora?
Stato:Rilassata
Canzone: Two Fingerz- Sulle spalle dei giganti.
Eccomi. Tornata a Vigo. Non tornerò in Italia, per ora. Non ho forze per lottare. Ora voglio trovare qualcosa da studiare, lavorare, tornare al volontariato. Fare qualcosa per tornare in battaglia. Milano è ancora il mio obiettivo. Anche se non ho le cose chiare. Magari devo fare piano. In questi momenti sono troppo disorientata in senso studentesco e lavorativo. Mi sono chiarita un po di piu in un altro senso, forse.
I miei fratelli sono un po' pesanti ultimamente. Il peggio è che mi rendo conto di che mia madre li da ragione, anche quando non ce l'hanno. E li consente troppo.
Forse mi complica la vita il fatto di essere abbastanza associale. Però sono stata sempre così. Comunque, sto di migliore umore.
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Etiquetas: famiglia, Italia, lavoro, Milano, stati d'animo, viaggio, Vigo
mercoledì, aprile 07, 2010
Un'amica
C'è una cosa che mi manca molto quando sono in Italia.
Un'amica VERA.
Sì, infatti, ho amici. La maggior parte maschi. E la maggior parte cercano anche un'altra parte di me. E ok, ma non va bene. Ho bisogno di un'amica. Una persona piu o meno della mia età, con chi condividere idee, che non mi critichi per avere principi politici e religiosi, che ci sia per ridere, ma anche per offrirmi la sua spalla quando sarò distrutta. Un'amica come la mia amica Jenni, con chi ci basta dire quattro stupidate per piangere dal ridere. Un'amica con la quale criticare liberamente agli uomini (Ad alcuni uomini). Un'amica che non mi giudichi per le cazzate che faccio. Sì, in effetti, quando sono lì mi manca quello, soprattutto. E forse è la cosa piu dura di tutte.
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sabato, marzo 20, 2010
Pronto soccorso
Ieri sono andata al pronto soccorso del Niguarda, uno degli ospedali piu importanti di Milano. Volevo che qualcuno mi vedesse la botta che mi sono data qualche giorno fa, contro uno scaffale, visto che è ancora lì e non mi è passata neanche con una pomata che mi hanno dato in farmacia. Infatti, il dottore quando mi ha visto, me l'ha detto pure lui: "bella botta". Niente, ora una medicina orale per il dolore (che ho comprato in farmacia) e ghiaccio per sgonfiare. Il fatto è che quando ho fatto la sanitaria europea a Vigo mi avevano detto che forse in Italia dovevo pagare una piccola tassa. Ma non è vero... o_O
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Etiquetas: salute
sabato, marzo 13, 2010
Giù, giù, giù, giù, giù verso gli inferi
Stato: Malinconica
Canzone: Los Piratas- Disimular
Oggi mi sento molto giù. Domani riparto, questa volta verso Verbania. Sono stanca di come mi sta capitando tutto. Mi ricordo del ragazzo dell'ATM quando ero a Gratosoglio (Non ricordo se del tram 3, del 15, o della 79) con chi c'è stato un incroccio di sguardi, quando ero ancora fidanzata. Un "buongiorno" in aria. Mi da fastidio anche quello che mi e successo all'Antica Bologna. Uno scambio di sguardi con un sorriso, per poi passare ad una presa di distanze (saranno allucinazioni mie?) un piano fallito (Dimenticare un quaderno lì) e un altro ragazzo che farà parte del mio passato. Un altro ragazzo senza nome.
Forse è meglio così. Sono stanca di litigare con i ragazzi per idee politiche o religiose. Mi sono dichiarata apertamente leghista e neopagana. E da fastidio.
Comunque oggi sono giù. Sarò una fallita? Non so. Mi manca anche l'avere un'amica dell'anima su cui sostenermi alle volte.
E cammino da sola... :(
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Etiquetas: amici, amore, Milano, politica, stati d'animo, uscite
mercoledì, marzo 03, 2010
Un po' giu
Stato: Un po giu
Canzone: Verdena: Ovunque
Oggi sono un po giu. Sono a Bologna. Mi piace un ragazzo di un bar che è da giorni che non lo vedo. Uno dei bambini ai cui curo si è ammalato quindi domani sarò tutto il giorno incasinata... E in piu oggi non c'è un bel tempo e tutti i ragazzi mi ignorano xDDD
Ho anche ricevuto una buona notizia ma non voglio anticipare niente perché non è sicura. Incroccio le dita.
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gatta rosa
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mercoledì, marzo 03, 2010
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Una barra di un bar
La distanza che si respira tra noi due
È come una barra di un bar
Che gli occhi superano senza ostacoli,
e dove le mani non possono arrivar.
Cerco di disimulare, ma forse hai già capito
Sono una ragazza un po strana.
Scrive in un angolo intanto prende un capuccino
E si sfoga senza dire una parola.
Ti sorrido, mi sorridi
Ma domani ti nascondi
Forse sei una cassa di misteri
Per chi non ti conosce da vicino.
Forse ho sbagliato e lo sguardo non è esistito
Forse mi convinco di una bugia all’infinito
Per me è importante capire la realtà
Prima che la vita mi spenga senza pietà.
Se hai letto fin qua e hai capito chi sono
Sai già come trovarmi, l’hai visto sul quaderno
Respira e pensa bene cosa deccidirai
Perché un’altra opportunità non ci sarà mai.
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mercoledì, marzo 03, 2010
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venerdì, febbraio 19, 2010
Cara Milano...
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