domenica, marzo 19, 2006

Sorpresa, sorpresa

Ho trovato tra i miei pezzi di carta un tentativo di poesia in italiano, quando ero soltanto nel 1º corso. Quando l'ho letto, mi sono fatta le risate, visto che gli errori erano enormi, adesso credo che potrei correggergli. È chiaro che nel 2º ho imparato un casino. (Ora mi crea imbarazzo leggere l'originale)

LA VITA CHE MI RUBASTI

La vita che mi rubasti,
Non voglio che me la renda
Perché è molta sofferenza
Ma non voglio piangere.

Vola, per favore, ora c'è molto danno
Non tornare a danneggiarmi
Io non sono un giocattolo, sono umano.

E se non mi credi, domandi agli miei amici
Loro soffrono per me quando in silenzio sono
È una battaglia interiore, preferisco a te,
E sai che essi non lo capiscono.

E ora devo lottare, e la speranza non perdere.

Io guardo agli tuoi occhi e ci navigo dentro
Tu accarezzi la mia schiena, con il tuo fiato,
E sento il tuo cuore e il tuo corpo
Il caldo di un bacio...

È soltanto un ricordo.

La vita che mi rubasti,
Non voglio che me la renda
Perché è molta sofferenza
Ma non voglio piangere.

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