giovedì, novembre 13, 2008

Italiano...

Che stupidata.

Ieri, aspettavo Salomé davanti alla scuola di lingue per andare in piscina, come di solito. Tuttavia, alle 21.30 è quando esce la gente che manca, se chiudono le porte, e tutti quanti escono. Molti del professori escono dal parcheggio, ma alcuni escono dalla porta principale.

E così, ultimamente mi trovo spesso al mio ultimo professore d'italiano, Fabio, ed ad alcuni compagni che vanno ad ultima ora d'italiano, dopo di aver ripetuto (Alcuni per propria volontà). In quei momenti, la malinconia mi abborda un po', e mi mancano i dibattiti, le pettegolezze, le ore litigando con la lingua e arrabbiata perché a certe persone non le sopportavo, direttamente.

Però se mi metto a pensare, la malinconia viene da dietro. Negli ultimi anni d'italiano mi mancava il corso di 2º, nel quale mi dava lezione Jose, un professore che ci prendeva in giro il massimo che poteva. Certo, ero quella piu piccola in classe, con i miei 18 anni. Allora ero dell'era "dello iogur" e di "pokemon" (non ci ha proprio azzeccato...) ed io, timidissima, non sapevo cosa dire. Allora, Marco, un ragazzo di Vasto Marina (Abruzzo) che in quei momenti mi importava abbastanza, mi diceva: "digli che è un...." Che tempi. E solo sono passati 3 anni da allora.

Comunque, ora ho bisogno di cambi...Molti cambi.

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