giovedì, gennaio 11, 2007

dialetti dialetti...

Devo riconoscere che ancora mi piacciono un sacco i dialetti abruzzesi!

Per il momento, ancora rimangono i miei prefferiti. Sembra banale che io dica questo... però boh... è così. Magari anche è quello che conosco "meglio" tra virgolette perché neanche ne conosco un granché.

Magari i dialetti che conosco di meno sono quelli del nord in generale. Non solo perché c'è poco materiale per conoscere i dialetti del nord, c'è una difficoltà aggiunta con dialetti come quelli del Piemonte o il Trentino, oppure il Friulano, nei quali, secondo ho capito, sono abbastanza forti le influenze di altre lingue. Sui dialetti dell'Emilia-Romagna, non posso dire neanche molto, l'ho sentito raramente... vabbè, sì, mi è rimasto il "Va a caghèr". Ma non è mica un granché. E se continuamo nel centro nord... Ho un dubbio... Ma il dialetto toscano esiste veramente? Se esiste, non ci deve essere tantissima differenza col'italiano comunque... L'italiano non è nato dalle poesie in dialetto toscano? Poi sull'Umbria, non ho neanche da dire. Non lo conosco così tanto.

Il romano non è che mi sembri così complicato. Chissà perché anche è piu abituale sentirlo. Praticamente sono piu abituata a sentire i dialetti del sud, c'è piu musica, piu testi, piu cose. Sulla Campania, dirò che la lingua napoletana non mi pare così difficile (da capire) Lo stesso mi è capitato di solito con i dialetti del sud. Sui dialetti pugliesi, ho notato un bel po' di differenze tra alcuni e altri, e aluni ci sono piu abituata che ad altri. Di Basilicata non ho mai sentito nulla, mi pare. Comunque, di Calabria sì, e anche di prima impressione non mi sembra tanto difficile da capire come altri (almeno da orecchio)

Sulla lingua sarda, neanche ho molto su cosa bassarmi per parlare, ma mi sembra un po' complessa. Poi, al dialetto siciliano mi sono abituata un po' anche, e anche se da orecchio non mi pare difficile, se vedo qualcosa di scritto divento pazza.

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