sabato, giugno 28, 2008

Progetto: Salviamo le lingue!

Vi propongo una sfida, a tutti quelli che scrivete sui blog, a tutti quelli che passate le ore su internet.

Probabilmente molti di voi conoscete, parlate, o siete nati in un posto dove ci sono delle lingue che sono completamente sprottette oppure si stanno perdendo, specialmente quelle non prottette dalle instituzioni, non importa se è il milanese, il provenzale, il torinese, o il ladino. (per mettere degli esempi.)

A quelli che conoscete una lingua minoritaria, o in rischio di sparire, vi propongo una sfida, visto che c'è qualcosa che potete fare per aiutarla. Aprire un blog! Non importa se è personale, se è su un argomento che vi piaccia o se vi risulta difficile scrivere e dovete farlo piano, ma penso che sia la miglior forma di ricambiare l'affetto con la vostra terra.

Voglio spingere questo proggetto, e vi voglio incoraggiare a tutti per participare. Io ho già fatto qualcosa, visto che ho i miei blog in galiziano e in milanese, e magari ne farò qualcun'altro, ma una persona sola non cambia niente. Solo le grandi masse di gente possono cambiare il mondo. Quindi, chi abbia un po di tempo (neanche ci vuole così tanto per scrivere alcune parole) che partecipi. Poi, se qualcuno vuole aggiungere un'idea, che me lo dica pure :)

5 commenti:

Sergio ha detto...

Beh, carissima, la mia lingua è ultraconosciuta quindi non ha bisogno di blog, poi a parte l'italiano e la mia lingua (quella in bocca) non ne conosco altre..comunque sarebbe una bella iniziativa..un bacione

gatta rosa ha detto...

Mi riferisco anche ai "dialetti". Tra l'altro, penso che molti sono chiamati così ingiustamente..

Anonimo ha detto...

La lingua veneta, ostrega!

Riconosciuta finalmente anche dalla stessa regione Veneto, continua ad essere volutamente ignorata dalle autorità italiane, anche perchè lingua significa identità... Ed è molto pericoloso per lo stato italiano che la coscienza dei Veneti si risvegli.

Un lingua nel vero senso della parola, nata molto prima del dialetto toscano (detto anche italiano) e parlata ancora adesso da qualche milione di Veneti (emigrati in giro per il mondo) e dalla maggioranza della popolazione della regione Veneto.

S-ciao!

gatta rosa ha detto...

Io penso che la creazione di blog (se sono molti) in diverse lingue trattate ingiustamente potrebbero creare pressione. Comunque, dal mio punto di vista, il problema di base è nell'educazione. Vi metto un'esempio molto chiaro, qui in Spagna, (non so in altri paesi) è obbligatorio per i bambini lo studio della lingua regionali nelle regioni in cui sono considerate come tali (Galizia, Paesi Baschi, Catalonia e Comunità Valenziana) ed è anche obbligatiorio l'uso delle due lingue nel caso delle instituzioni ufficiali regionali. Comunque, il primo passo (penso) che sarebbe cercare di fare pressione in qualche modo, e scrivere su un blog è un'idea! :)

Anonimo ha detto...

E continuando quello che ha scritto Sogaro...
Lo sapete che dei test sulle lingue hanno dimostrato che:

1. se si fa leggere ad un parlante la Lingua Veneta un testo in Lingua Veneta del 1300 circa, in media riesce a leggerlo per l'80%

2. se si fa leggere ad un parlante la Lingua Italiana (con una cultura simile al parlante la Lingua Veneta) un testo in fiorentino-italiano del 1300 circa, praticamente non riesce a capirci nulla.

Eppure, la Lingua Veneta continua ad essere mistrattata.... Pensate che il Friulano viene considerato lingua minoritaria dall'Italia, il Veneto no.

Lingua che nel passato era usata per le comunicazioni comerciali e politiche fra i vari re e imperatori, soprattuto fra gli ottomanni e gli altri regnanti europei. Era come l'Inglese di oggi...

Nessuno vi ha mai detto queste cose?

Normale. Nei libri di storia su cui avete studiato, sono dedicate pagine e pagine alla Storia di Roma o al Rinascimento, metre a 3000 anni di storia Veneta e a 1100 anni di storia della Serenissima soltanto qualche riga... C'è stato qualcuno che è riuscito a far stare in 20 tomi (dico 20 voluminosi libri scritti in piccolo) la storia della Serenissima... ma se ci pensate, quano ne sapete voi? E quanto invece ne sapete di Roma o del Rinascimento?

Meditate gente, meditate.... e non ascoltate quello che dicono alla TV, informatevi voi stessi, di prima persona.

 
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