martedì, ottobre 21, 2008

Sfida

Oggi sono molto contenta. Ho finito di leggere Domani ti perdono, di Alessandra Appiano, libro che ho ricominciato (lo avevo letto a metà) qualche giorno fa. Il fatto in sè non è averlo letto, ma l'ho letto in tre giorni. Sto ricuperando una parte di me che credevo ormai persa tra i miei ricordi dell'infanzia pre-virtuale, in cui ero una divoratrice di libri, ed internet era un'idea banale che nemmeno mi era passata per la testa. Sono andata in biblioteca, così mi sono allontanata dei rumori mondanali che innondano la mia casa, fino ad alte ore della mattinata, e che da piccola non me ne fregavano, ma che ora mi turbano abbastanza. Sono andata nella biblioteca piu vicina, con l'unico scopo di leggere.

Fino al corso scorso, anche avevo un problema: in italiano ero con il piano vecchio, e quindi, dovevo leggere tre libri imposti per il sacro dipartimento d'italiano. Questo vuol dire fretta, sconcentrazione, e meno campo di scelta. Ora ho una sfida personale, leggere come una matta come quando ero una bambina che se ne fregava di quello che succedeva con il resto del mondo, che camminava per mondi non scoperti e si perdeva tra i boschi in compagnia della sua cugina, chi solo vedeva ad una amica il fine settimana a casa, e per chi una giornata allaCoruña era una giornata in paradiso. Leggendo si scoprono altri mondi, altre idee, altri sogni, che nemmeno si possono sfiorare in qualche altro modo. I libri erano i miei rifugi segreti, costruivano il mio mondo, mi facevano sognare. Voglio che continui ad essere così.

1 commento:

Biancamaria ha detto...

è vero,leggere è un dono inestimabile,saper scrivere anche ovvio e c'è chi lo fa divinamente!!
buon viaggio nel mondo da scoprire allora!!:-))

 
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